Giro di walzer in quel di Hollywood: Spike Lee, il celebre regista afroamericano (Fa la cosa giusta, La 25esima Ora, Inside Man) che attualmente sta curando il remake di “Oldboy“, pare abbia conquistato un prossimo progetto: si tratta di “Gold“, film la cui trama ambientata negli anni ’90 vede un cercatore d’oro, ormai anziano, imbattersi fortuitamente nella miniera d’oro più grande del mondo.
Per girare il film era stato ingaggiato sua altezza Michael Mann (Manhunt, Heat – La Sfida, Collateral, Miami Vice, Nemico Pubblico), ma a quanto pare un pò per gli altri impegni del compassato regista – che ora si sposterà sul progetto “Cyber“, film riguardo la vita di un hacker informatico – un po’ per le qualità innate e apprezzate di Spike Lee, ormai il sorpasso tra i due sulla sedia di regia è assodato. La produzione di “Gold” dovrebbe avviarsi verso fine anno, con una finestra di uscita prevista per fine 2014.
Spike Lee è uno dei personaggi più influenti nella Hollywood di colore, ed anche uno dei più polemici: ricordiamo ancora le sue critiche a Quentin Tarantino, quando all’uscita di “Django Unchained” tacciò il film di “razzismo”, dichiarando candidamente di non averlo neanche mai visto e di non essere intenzionato a farlo. Tarantino per contro ha poi vinto 3 Oscar con il suo film, di cui uno alla sceneggiatura. Caratteraccio a parte, Spike Lee è stato capace di pellicole di altissimo livello, e gode di un palmares internazionale anche più pregiato di quello di Mann, stimatissimo dai cultori dei film di genere, un pò meno dalla critica.
(Foto: Kikapress)