Esordio alla regia per Luigi Lo Cascio, brillante attore italiano molto apprezzato anche fuori dai nostri confini. Il suo “La Città Ideale” era stato presentato nella sezione dedicata alla Settimana della Critica nello scorso Festival di Venezia, ed arriverà in sala il prossimo 11 aprile. La pellicola, diretta, sceneggiata ed interpretata da Lo Cascio è un grottesco dramma dai contorni kafkiani, che già durante il festival veneziano aveva avuto modo di mettersi in luce.
Dell’opera prodotta con la collaborazione di Rai Cinema vi forniamo la sinossi ufficiale:
Michele Grassadonia è un fervente ecologista. Molto tempo fa ha lasciato Palermo per trasferirsi a Siena, che lui considera, tra tutte, la città ideale. Da quasi un anno sta portando avanti un esperimento nel suo appartamento: riuscire a vivere in piena autosufficienza, senza dover ricorrere all’acqua corrente o all’energia elettrica. In una notte di pioggia, Michele rimane coinvolto in una serie di accadimenti dai contorni confusi e misteriosi. Da questo momento in poi, la sua esperienza felice di integrazione gioiosa nella città ideale comincerà a vacillare.
Si tratta, abbiamo detto, della prima prova come autore dietro la macchina da presa per Luigi Lo Cascio, e il film ha raccolto molti pareri positivi da parte della critica nazionale. Buona visione del trailer del film.
LA CITTÀ IDEALE – IL TRAILER
Generalmente non abbiamo alcun bisogno di rendere conto delle nostre azioni in maniera fedele. – spiega l’attore e regista siciliano introducendo la sua pellicola – Non siamo obbligati all’esattezza. Anzi, il racconto che facciamo di noi e della nostra esperienza è alimentato da forzature e integrazioni, invenzioni e ornamenti che rendono il discorso forse meno vero ma sicuramente più avvincente. Almeno, così crediamo. Possono capitare però nella vita dei momenti in cui le parole diventano cruciali. In queste occasioni, per fortuna rare, sbagliare una sillaba, mostrare delle contraddizioni, esibire incertezze nella ricostruzione degli eventi che ci sono accaduti, magari con una pronuncia perplessa, sono inciampi che possono segnare per sempre il nostro destino. La ricerca spasmodica della verità e la sua attestazione allo sguardo e all’ascolto degli altri, si pone allora, non solo come esperienza di conoscenza o come istanza morale, ma soprattutto come unica possibilità di salvezza.
Per chiudere, abbiamo raccolto una fotogallery dedicata a Luigi Lo Cascio con scatti dal set di “La Città Ideale“.