Ci piace commemorare Mariangela Melato, deceduta proprio oggi a Roma a 71 anni, con un pensiero affettuoso. Nata a Milano il 19 settembre, aveva fatto dell’arte della recitazione la sua vita nel senso più profondo. Attrice completa, e capace di mille sfumature, si era forgiata sui palcoscenici teatrali, riscuotendo sia in drammi classici che in commedie egual successo.
Poi, negli anni ’70 e ’80, il cinema la scopre e la glorifica, concedendole ruoli e interpretazioni entrati nella memoria collettiva. Indimenticabili le sue collaborazioni con Lina Wertmüller nei celebri film “Mimì metallurgico ferito nell’onore“, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” e “Film d’amore e d’anarchia“. Come non dimenticarla poi nel celebre esordio alla regia di Nino Manfredi, “Per grazia ricevuta“? Intanto rivediamo assieme un bellissimo brano di “Mimì metallurgico…”
MIMÌ METALLURGICO FERITO NELL’ONORE -Il corteggiamento- L. Wertmüller
E ancora, i ruoli drammatici: ad esempio in “La classe operaia va in paradiso” e “Todo modo” del maestro mai troppo elogiato Elio Petri; oppure la sua apparizione nel ruolo di Kala nel fumettone trash-cult “Flash Gordon“. E infine, ma la lista di pellicole degne di nota sarebbe lunghissima, la sua apparizione nel primo vero poliziottesco all’italiana: quel “La polizia ringrazia” di Steno che tanto avrebbe influito sul cinema di genere degli anni ’70. E poi Monicelli, Bertolucci, sono davvero pochi i padri del cinema italiano contemporaneo che non hanno saputo inserire la sua bravura all’interno delle proprie pellicole.
Ciao Mariangela, sarai sempre nei nostri cuori. Ciao.