Venezia 74, Valeria Golino: “la mia Emma non vedente senza artifici”

È stato presentato oggi fuori concorso a Venezia 74 Il colore nascosto delle cose, favola metropolitana di un amore tra una donna ipovedente e determinata e un pubblicitario donnaiolo.

Silvio Soldini dopo il documentario Con altri occhi ha deciso di raccontare la realtà delle persone non vedenti anche nel suo ultimo film Il colore nascosto delle cose che è stato presentato oggi – 8 settembre – fuori concorso a Venezia.

La scelta di girare questo film, ha piegato Soldini nasce proprio dall’esperienza “fatta per il documentario, girato qualche anno fa con persone non vedenti. Il contatto con queste persone mi ha fatto ripensare agli stereotipi che abbiamo sulle persone disabili, la conoscenza è il primo modo per abbatterli”

Il cineasta racconta con grande grazia la storia d’amore che nasce tra la ipovendente Emma, interpretata da una credibile Valeria Golino, e il pubblicitario donnaiolo e cialtrone che ha il volto di un altrettanto bravo Adriano Giannini.

Ironico e romantico Il colore nascosto delle cose si regge tutto sulla protagonista femminile e la sua spalla Arianna Scommegna, che nella pellicola è stata scelta per essere l’amica del cuore di Emma. La stessa Golino ha ammesso durante la presentazione alla stampa del film di essere stata aiutata moltissimo da persone non vedenti per rendere “credibile e non artificioso” il personaggio dell’audace osteopata Emma che le ha insegnato a “non vedere, vedendoci. Sviluppare la capacità di capire il tuo mondo da un punto di vista completamente diverso dal tuo, diventare a poco a poco Emma, che a 16 anni ha perso la vista, e scoprire Il Colore nascosto delle cose”.

Photo Credits: Mostra del Cinema di Venezia

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