Mission Impossible 6, Tom Cruise ko: riprese sospese. Slitta l’uscita?

Le riprese di Mission Impossible 6 sono state sospese a causa dell’infortunio subito sul set da Tom Cruise: l’attore, registrando a Londra una spettacolare scena del film senza l’ausilio di uno stuntman, ha sbattuto sul cornicione di un palazzo mentre cercava di saltare da un edificio vicino. L’attore è apparso fin da subito visibilmente zoppicante e sofferente, ma in un primo momento non erano state rese pubbliche le condizioni di salute di Tom Cruise. Paramount ha diffuso poi un comunicato ufficiale, confermando lo stop alle riprese e aggiornando i fan sullo stato fisico dell’attore. L’uscita del film sarà posticipata? Ecco le ultimissime… 

Tom Cruise ha riportato la frattura della caviglia sul set a Londra di Mission Impossible 6 e, per questo motivo, le riprese del film sono state sospese. Nei giorni scorsi, l’attore, impegnato in una spettacolare scena recitata in prima persona senza l’ausilio di uno stuntman, ha sbattuto sul cornicione di un palazzo mentre cercava di saltare da un edificio vicino. L’attore è apparso fin da subito visibilmente zoppicante e sofferente, ma in un primo momento non erano state rese pubbliche le condizioni di salute di Tom Cruise.

Paramount Pictures ha dichiarato ufficialmente attraverso un comunicato diffuso nelle scorse ore: “Tom Cruise si è rotto la caviglia registrando una scena. La produzione del film verrà sospesa per consentire il pieno recupero fisico di Tom”.

La notizia della sospensione della produzione del film ha immediatamente fatto scattare le indiscrezioni su un possibile slittamento della data di uscita della pellicola nelle sale cinematografiche, ma stando a quanto riferito dallo Studio l’uscita nelle sale è confermata per la data del 27 luglio 2018. Secondo quanto riportato da ‘Variety’, che cita quattro persone vicine alla produzione di Mission Impossible 6, Tom Cruise avrà bisogno di un periodo di recupero compreso tra le sei e le dodici settimane. ‘Deadline Hollywood’ stima il periodo di stop ad almeno nove settimane.

Photo credits: Twitter

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