Allarme Netflix, c’è l’annuncio: altre serie tv verso la cancellazione

Allarme tra gli utenti di Netflix: dopo la cancellazione della serie tv The Get Down ed i rumour sul possibile mancato rinnovo di Sense8, il CEO della piattaforma di streaming Reed Hastings ha svelato che la percentuale dei titoli cancellati dal catalogo è destinata ad aumentare.

Non c’è pace per gli utenti di Netflix, appena ripresisi (ma non tutti) dalla notizia della cancellazione della serie tv The Get Down e già nuovamente in allarme per i rumour sulla possibile chiusura di Sense8: l’amministratore delegato della piattaforma di streaming, Reed Hasting, parlando del futuro di Netflix, ha inviato un messaggio che rischia di non far molto piacere ai fan.

Reed Hastings ha dichiarato: “La nostra percentuale di successi è troppo alta al momento, abbiamo cancellato veramente pochi show. Al team che si occupa dei contenuti dico sempre di correre dei rischi, di provare cose sempre più folli. Quindi dovremo avere anche una più alta percentuale di titoli cancellati. Come scoprire se una serie è di successo o no? Cancellandola!”. Fino ad oggi, la politica di Netflix è stata quella di non comunicare ufficialmente i dati d’ascolto delle serie tv in programmazione e di concedere ai suoi titoli maggiori nel catalogo almeno due stagioni per dare la possibilità agli spettatori di appassionarsi alla storia e ai personaggi. Quest’ultima formula, però, alla luce delle parole di Reed Hastings, potrebbe ben presto cambiare.

Nelle scorse ore, ha fatto ‘rumore’ su Twitter la protesta degli appassionati della serie tv Sense8, che hanno lanciato l’hashtag #RenewSense8 in risposta alle indiscrezioni sulla possibile cancellazione dello show dopo la seconda stagione, attualmente in catalogo su Netflix. Anche l’attore Brian J. Smith, che nella serie tv interpreta il personaggio del poliziotto di Chicago Will Gorski, ha rilanciato l’hashtag sul suo canale Twitter aggiungendo: “Potrebbe essere il momento giusto per iniziare a fare un po’ di rumore”. Come accoglieranno il nuovo messaggio di Reed Hastings?

Photo credits: Twitter

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