Stasera, venerdì 31 marzo, in prima tv su Canale 5 tornerà l’Onore il Rispetto con l’ultima stagione del fiction con Gabriel Garko nelle vesti di Tonio Fortebracci.
Dopo due anni di attesa l’amatissima fiction di Canale 5 L’Onore e Il Rispetto torna in prima serata. Stasera – venerdì 31 marzo – infatti dopo Striscia la Notizia sulla più importante delle reti Mediaset esordirà “l’ultimo atto” della serie tv che vede come protagonista il bel Gabriel Garko nei panni, per l’ultima volta, dell’ormai iconico Tonio Fortebracci che ritroveremo in delle vesti decisamente diverse, almeno nell’incipit di questo primo appuntamento.
Nelle prime scene nella puntata 1 del L’Onore e il Rispetto – Ultimo Atto ci ritroveremo davanti a un Tonio trasandato, sporco con barba e capelli lunghi: questo perché la quinta stagione dello show ripartirà da quello che è successo alla fine della quarta, ovvero dall’attacco degli uomini di Ettore De Nicola (Valerio Morigi), in cui Carmela (Laura Torrisi) viene uccisa. Tonio, a due anni da quegli eventi, scopriremo che è stata tenuto per tutti il tempi in ostaggio in una casa da Salvatore Dagò (Mimmo Mignemi), uno degli uomini di De Nicola che si è rifiutato di uccidere Fortebracci.
Il destino da carcerato di Tonio, però, verrà cambiato proprio da una retata della Polizia che arresterà Dagò, ma non si accorgerà che che Tonio è ancora vivo ed è nascosto in una cantina dell’abitazione del malvivente. Grazie a questo inaspettato twist narrativo, Tonio Fortebracci riuscirà a scappare e, nonostante la debolezza e la labile memoria, con l’aiuto di Michela Maccaluso (Nusat Duran) sopravviverà ancora una volta e il nuovo scopro della sua esistenza sarà portare portare a termine la sua vendetta nei confronti di De Nicola tanti per farlo arriverà anche ad allearsi con Daria (Daria Baykalova), diventata nel frattempo Ispettore di Polizia.
L’Onore e il Rispetto è prodotto da Rti ed Ares Film e scritto da Tedosio Losito (che ha curato anche il soggetto di serie), Luigi Montefiori, Laura Sabatino, Manuela Romano e Luca Biglione, per la regia di Alessio Inturri e Luigi Parisi.
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