Il miglior film italiano del 2016? “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio. Ecco perché

Vi siete chiesti quale sia il miglior film del 2016? È sicuramente Fai bei sogni di Marco Bellocchio. Ecco perché è il più bello di quest’anno.

Tanti i film di questo 2016, tanti belli, commoventi, divertenti, spaventosi e chi più ne ha più ne metta. Ma il più bel film italiano del 2016 è sicuramente Fai bei sogni di Marco Bellocchio. A deciderlo un referendum indetto dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) a tutti i suoi iscritti. Insomma i critici cinematografici italiani hanno deciso: il film basato sull’omonimo romanzo di Massimo Gramellini è il migliore tra tutti i film italini di quest’anno. (LEGGI ANCHE: “FAI BEI SOGNI” DA GRAMELLINI A BELLOCCHIO, IL FILM SULLO SCRITTORE ITALIANO)

Il riconoscimento verrà consegnato il prossimo 28 gennaio 2017 in occasione del Trieste Film Festival giunto alla sua 28esima edizione. I direttori artistici della manifestazione Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo: “Siamo felici che il SNCCI abbia scelto come palcoscenico di questa sua iniziativa un appuntamento come il Trieste Film Festival: un appuntamento che, pur dedicato principalmente a un’area geografica precisa (l’Europa centro-orientale) non ha mai fatto mancare il suo sostegno al cinema italiano, come dimostrano anche iniziative come il Premio Corso Salani dedicato alle produzioni nazionali in attesa di distribuzione”.

faibeisogni

La scelta del Trieste Film Festival prosegue una collaborazione già avviata l’anno scorso – spiega il presidente del SNCCI, Franco Montini – con il premio al Film della Critica 2015 assegnato a Vizio di forma. Quest’anno al riconoscimento internazionale si affianca un secondo premio riservato al cinema italiano, allo scopo di incrementare l’interesse del pubblico nei confronti  delle opere nazionali più interessanti e meritevoli. Trieste “apre” il calendario cinematografico dell’anno nuovo e ci sembra quindi il luogo ideale per un riconoscimento che premia il meglio dell’annata appena trascorsa”.

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