Richard Dreyfuss, da American Graffiti a Madoff [VIDEO]

Richard Dreyfuss, il protagonista di American Graffiti, Lo Squalo e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, ha presentato in anteprima la serie Madoff che sarà trasmessa su Sky dal 28 gennaio 2017.

Lui è Richard Dreyfuss, una delle colonne portanti del mondo hollywoodiano, lo abbiamo visto protagonista del successo American Graffiti di George Lucas nel 1973 poi de Lo Squalo del 1975 e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo di Steven Spielberg. In pochi ricordano che la sua prima apparizione sul grande schermo però avvenne con il film Il Laureato con Dustin Hoffman nel 1967. Nella sua carriera ha vinto un David di Donatello e un Premio Oscar come miglior attore protagonista per il film Goodbye amore mio ! di Herbert Ross nel 1977. Dopo questa eccellente presentazione parliamo della sua ultima opera Madoff presentata al Roma Fiction Fest 2016, di cui Richard Dreyfuss è anche membro della giuria internazionale insieme ad Annabel Scholey (qui la nostra intervista), Umberto Contarello e Lorenzo Richelmy.

Dreyfuss ha dichiarato in conferenza stampa che per lui attualmente “adesso non c’è quasi più differenza tra cinema e televisione, anzi il mondo della televisione sta dando quel valore aggiunto alle produzioni: la durata. Perchè ad oggi con le tecnologie di cui disponiamo, per curare al meglio i dettagli si necessita di tempo ed è quello che offre una serie TV perchè si riesce a sviscerare al meglio una sceneggiatura e dare tutti i particolari che fanno riconoscere al pubblico una produzione di qualità”. Poi parla di Madoff, un personaggio molto controverso della recente storia USA. Nella miniserie Madoff, Richard Dreyfuss vestirà i panni di Bernard Madoff e Blythe Danner quelli di sua moglie. Il drama racconta la rapida ascesa e la brusca caduta dell’ ex consulente investimento, così come le conseguenze delle sue azioni sulla famiglia, i soci e gli investitori.

L’11 dicembre 2008, dopo anni di onorata carriera nel mondo della finanza, l’uomo viene arrestato dagli agenti federali con l’accusa di aver truffato i suoi clienti provocando un ammanco pari a circa 50 miliardi di dollari. L’ex broker e presidente del NASDAQ nel 2009 sarà condannato a 150 anni di reclusione per una gigantesca frode finanziaria. Durante la presentazione però Dreyfuss si accanisce contro la censura da parte della ABC che ha prodotto la miniserie imputandogli il taglio di nomi di alcune grandi banche USA che, a suo avviso, sono state conniventi e corresponsabili delle azioni di Madoff, che paradossalmente è stato l’unico capro espiatorio di colpe che sarebbero molto più grandi e diffuse. L’attore non risparmia nemmeno atroci critiche al neoeletto Presidente degli Stati Uniti Donald Trump definendolo come l’inevitabile conseguenza ed allo stesso tempo il simbolo della degenerazione a cui il suo Paese –  e non solo – è arrivato in questo delicato periodo storico.

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