Morto Michael Massee, l’attore che accidentalmente uccise Brandon Lee sul set del film Il Corvo [VIDEO]

Si è spento a 61 anni Michael Massee, l’attore statunitense in passato aveva fatto molto parlare di sé a causa della morte accidentale, sul set del film Il Corvo.

Michael Massee, l’attore de “Il Corvo” e protagonista dell’incidente che tolse la vita a Brandon Lee, è morto a 61 anni. Nonostante non fosse colpevole, Massee fu fortemente colpito dall’incidente e cadde in profonde crisi depressive. Tuttavia il dramma fu un episodio accidentale e l’attore non fu accusato di omicidio poiché ignaro del fatto che l’arma a salve fosse difettosa. In seguito l’attore riprese in mano la sua vita e continuò a recitare, ma la sua carriera cinematografica era appena agli inizi all’epoca della realizzazione del film Il corvo – The Crow e fu rapidamente stroncata dall’incidente, non decollando mai veramente e costringendolo ad accontentarsi di ruoli secondari o poco più che comparsate.

Massee, che nel film di Proyas interpretava il ruolo di Funboy, è ricordato per aver accidentalmente sparato a Brandon Lee sul set del film Il corvo, uccidendolo. L’attore non era mai riuscito a vedere il lungometraggio e dopo la traumatica esperienza si era trasferito a New York, allontanandosi per un lungo periodo dal mondo della recitazione. Nel 2005 aveva dichiarato: “Non penso si riesca mai a superare una cosa simile”.

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Recentemente Massee aveva lavorato per la serie televisiva francese Interventions, nel cui cast c’era anche Anthony Delon che ha rivolto un saluto commosso al suo amico e collega. Michael Massee è morto lunedì 24 ottobre ma soltanto nella sertata del 26 la notizia ha trovato conferme nel mondo dello spettacolo. Michael Massee aveva preso parte a importanti lavori cinematografici come Seven, Catwoman e The Amazing Spider-Man 2, mentre per il piccolo schermo ha avuto ruoli in 24, Alias, Supernatural e The Blacklist. In alto potete vedere il video dello sparo accidentale che uccise Brandon Lee e rovinò la vita di Michael Massee.

Photo credits Facebook

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