Addio a Anna Marchesini, ha regalato tanti sorrisi e il suo grande amore era il teatro

Malata da tempo, Anna Marchesini ci lascia a 63 anni, dopo una vita dedicata alla televisione e al teatro, che amava moltissimo. Raggiuse la popolarità grazie come componente dello storico Trio Marchesini-Lopez-Solenghi.

A dare l’annuncio attraverso Facebook è stato il fratello Gianni: “Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione, tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi”. Nata ad orvieto nel 1953, Anna era è un’attrice, comica, doppiatrice, scrittrice e imitatrice. Nel 1976 entrò all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico dove si diplomò nel 1979 come attrice di prosa nell’estate dello stesso anno debuttò nello spettacolo “Il borghese gentiluomo” di Molière, sotto la regia di Tino Buazzelli. Nel 1979, dopo il diploma, entrò in compagnia teatrale al Piccolo di Milano e sotto la regia di Virginio Puecher recitò in “Platonov” di Anton Čechov.

 

Nel 1980, per la regia di Mario Scaccia e Nino Mangano, prese parte a “Il Trilussa Bazar” di Ghigo De Chiara, nel 1981 al “Barbiere di Siviglia” sotto la regia di Mario Maranzana e nel 1982, per la regia di Tonino Pulci, al “Fantasma dell’Opera”. Sempre nel 1982 lavorò per la prima volta con Tullio Solenghi, in un programma svizzero per italiani gettando le basi per la fortunata collaborazione.

Nel 1982 Il Trio Marchesini-Lopez-Solenghi esordì su RadioDue col programma radiofonico Helzapoppin. I tre furono scritturati dalla Rai di Genova per un programma radiofonico del sabato mattina di 13 puntate che però, per il buon successo, divennero 52. La loro fama e comicità raggiunge il culmine nel 1990 con “I promessi sposi”, rilettura parodistica dell’omonimo dramma manzoniano, trasmesso su Rai 1 in 5 puntate, ascolto medio di 13 milioni di spettatori con picchi di 17 milioni. Si sciolsero nel 1994.

Nel ’95 l’attrice registra uno spettacolo comico da solita per la Rai, mentre nel 1996/97 si ha l’ultima collaborazione Marchesini-Solenghi al Teatro Eliseo di Roma con lo spettacolo “Due di Noi”. Tornerà in televisione nel 1998 portando le sue caricature e parodie di personaggi noti al pubblico.

Sempre del 1998 è il primo spettacolo teatrale da solista, “Parlano da sole”, debuttando al Teatro Olimpico di Vicenza. Da questa data in poi non lo lascerà più. Del 99 è “Una patatina nello zucchero”, del 2001 “La cerimonia del massaggio” e del 2005 “Le due zittelle”. Nel 2006 si ammala di artrite reumatoide causandole una lunga assenza dalle scene prima del recupero. Il suo ultimo lavoro è stata la commedia “Cirino e Marilda non si può fare”, tratta dal suo libro Moscerine – la scrittura è felicità, portata in scena al Piccolo Teatro Paolo Grassi di Milano.

Photo credits Facebook

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