Venezia73: ecco chi sarà in Giuria!

Finalmente sveltati i membri di Giuria della 73esima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, tra i nomi, i più attesi: Laurie Anderson, Chiara Mastroianni e Giancarlo De Cataldo…

La Biennale di Venezia svela i nomi che comporranno la Giuria Internazionale, presieduta da Sam Mendez, della 73esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2016). Una rosa composta da nomi celebri nel panorama conematografico internazionale, a partire dalla cantante, regista e scrittrice Laurie Anderson (vedova di Lou Reed), l’attrice fracese Chiara Mastroianni (Persepolis), il magistrato scrittore Giancarlo De Cataldo (Suburra), insieme all’attrice britannica Gemma Arterton (Prince of Persia – Le sabbie del tempo), il regista statunitense Joshua Oppenheimer (The Look of Silence), l’attrice tedesca Nina Hossil (Il segreto del suo volto), il regista venezuelano Lorenzo Vigas (Desde Allà) – a Venezia72 con la sua opera prima ha portato a casa il Leone d’Oro – , e l’attrice, regista e cantante cinese Zhao Wei (Qin’ Ai De).

Gemma Arterton

Insime alla Giuria Internazionale sono stati resi noti anche i nomi dei peronaggi che comporrano le Giurie di Orizzonti e Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”. Per la sezione Orizzonti, la Giuria, presieduta dal regista francese Robert Guédiguian, sarà composta dal critico cinematografico statunitense Jim Hoberman, il critico e studioso di cinema spagnolo Josè Maria (Chema) Prado, le attrici Nelly Karim, Valentina Lodovini e Moon So-ri, e il regista indiano Chaitanya Tamhane.

Brady Corbet

Per la Giuria Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, presieduta da Kim Rossi Stuart, vi saranno: l’attore e regista americano Brady Corbet (The Childhood of a Leader) – che nella scorsa edizione ha portato a casa il Leone del Futuro – Premio Opera Prima “Luigi De Laurentiis” e il Premio Orizzonti per la migliore regia –, la produttrice spagnola Rosa Bosch (Cinema 3), l’attrice spagnola Pilar López de Ayala (Intruders) e il critico francese Serge Toubiana.

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