Vincent Cassel, dal 24 marzo al cinema con “Un momento di follia”

E’ un film che farà discutere: in Italia sicuramente visto che si parla del rapporto non platonico tra un quarantenne e una diciassettenne. In Francio molto meno. Non dimentichiamoci che il romanzo “Lolita” è stato pubblicato proprio oltralpe, a Parigi, nel 1955.

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“In Francia il limite minimo per dare il proprio consenso all’atto sessuale sono quindici anni”, spiega il protagonista Vincent Cassel. “Per questo per “Un momento di follia” abbiamo deciso che la nostra Louna avesse diciassette anni e mezzo. Un’età che, a mio giudizio, scandalizza solo chi ha una morale esagerata e anche inutile. Perché ci sono donne che a diciassette anni hanno la testa di venticinquenni e tu te ne accorgi inequivocabilmente. Ce ne sono altre che sono ancora “piccole”, che hanno comportamenti adolescenziali anche se hanno appena varcato la maggiore età e te ne accorgi lo stesso. Non bisogna sempre gridare allo “scandalo” senza valutare prima la capacità intellettiva delle persone”.

La storia di “Un momento di follia”, nelle sale cinematografiche dal 24 marzo, è quella di due amici di lunga data, Antoine, interpretato da François Cluzet e Laurent, da Vincent Cassel, che decidono di passare le vacanze insieme in Corsica con le loro rispettive figlie. Louna, appunto, e Marie. Antoine è severo, rigido mentre Laurent è giovanile e scherzoso. La giovane diciassettenne si invaghisce subito del genitore dell’amica: le tenta tutte per sedurlo perché è innamorata e non pensa alle conseguenze.

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Lui cerca di resistere, combattuto tra etica di padre e desiderio: finge di non capire, è imbarazzato. La ragazza diventa sempre più esplicita fino a che riesce a convincerlo a fare un bagno notturno con lei. Quel tuffo di mezzanotte si trasforma in qualcosa in più, ma se per lui quello è stato solo un attimo di follia, per Louna è stato amore. E cominciano i guai anche perché la figlia di Laurent, Marie, ha capito tutto.

“Sia io che il regista Jean François Richet sapevamo che un argomento così difficile avrebbe suscitato discussioni. Per questo abbiamo cercato di essere più delicati possibile. La ragazza che interpreta Louna poi l’abbiamo voluta rigorosamente maggiorenne, anche se al produttore non interessava” ha continuato Cassel. “Nel film originale, perché questo è un remake di una pellicola del 1977 di Claude Berri intitolata “Un moment d’égarement” la giovanissima che seduceva il padre dell’amica era più piccola e aveva caratteristiche meno “da donna” quindi il clamore fu generale. Per me questo non è un film che parla di amore non corrisposto ma più di “amicizia tradita” perché perlomeno per quello che riguarda il mio personaggio l’amore nei confronti della diciassettenne Louna non c’è mai stato”.

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Come reagirebbe se una delle sue due figlie, Deva e Leonie, si innamorasse a diciassette anni di un uomo di quaranta?

“Non lo so. Proprio non lo so. Potrebbe essere tutto e niente. Dovrei trovarmici. Ma forse spero di no. Ma perché no poi? Boh, non lo so davvero”.

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