Festival di Berlino: Gianfranco Rosi conquista l’Orso d’oro. Tutti i vincitori

La 66esima edizione del Festival di Berlino ha visto il trionfo di Gianfranco Rosi e il suo Fuocoammare, che ha conquistato l’ambito Orso d’oro

Un’edizione all’insegna della commozione quella appena conclusa della Berlinale, che ha consacrato il talento di Gianfranco Rosi (già vincitore del Leone d’oro a Venezia con Sacro G.r.a.), autore dell’intenso docu film Fuocoammare, che si è meritato l’Orso d’oro. A consegnarlo la presidente della giuria Meryl Streep, la quale al fianco del direttore Dieter Kosslick ha letto il verdetto visibilmente emozionata: “Film eccitante e originale, la giuria è stata travolta dalla compassione. Un film che mette insieme arte e politica e tante sfumature. È esattamente quel che significa arte nel modo in cui lo intende la Berlinale. Un libero racconto e immagini di verità che ci racconta quello che succede oggi. Un film urgente, visionario, necessario“.

Rosi sale sul palco e incanta i presenti: “Il mio pensiero più profondo va a tutti coloro che non sono mai arrivati a Lampedusa, a coloro che sono morti. Dedico questo lavoro ai lampedusani che mi hanno accolto e hanno accolto le persone che arrivavano. È un popolo di pescatori e i pescatori accolgono tutto ciò che arriva dal mare. Questa è una lezione che dobbiamo imparare“. E ha continuato: “Per la prima volta l’Europa sta discutendo seriamente alcune regole da fissare, io non sono contento di ciò che stanno decidendo. Le barriere non hanno mai funzionato, specialmente quelle mentali. Spero che questo film aiuti ad abbattere queste barriere“.

Con la vittoria di Fuocoammare di Gianfranco Rosi l’Orso d’oro del festival di Berlino torna all’Italia dopo quattro anni, quando ad aggiudicarsi il premio più ambito erano stati i fratelli Paolo e Vittorio Taviani con Cesare deve morire. Subito i complimenti di colleghi e personaggi noti, come il premier Matteo Renzi che ha scritto su Twitter: “Berlino premia Gianfranco Rosi, il suo talento e la poesia dell’accoglienza“.
Ecco tutta la lista dei vincitori del Festival cinematografico tedesco:

  • Orso d’oro per il miglior cortometraggio: Balada De Um Batráquio di Leonor Teles
  • Orso d’argento, premio della giuria per il miglior cortometraggio: A Man Returned di Mahdi Fleifel
  • Orso d’agento, gran premio della giuria: Death in Sarajevo di Danis Tanovic
  • Premio Audi per il miglior cortometraggio: Jin Zhi Xia Mao di Chiang Wei Liang
  • Miglior opera prima: Inhebbek Hedi di Mohamed Ben Attia
  • Premio Bauer per l’innovazione: Lullabay to the Sorrowful Mystery di Lav Diaz
  • Orso d’argento per il contiributo artistico: Mark Lee Ping-Bing per l’arte cinematografica in Chang Jiang Tu (Crosscurrent) di Yang Chao
  • Orso d’argento per la miglior sceneggiatura: Tomasz Wasilewski per Zjednoczone stany micocci (United States of Love)
  • Orso d’argento per il miglior attore: Majd Mastour per Inhebbek Hedi (Hedi) di Mohamed Ben Attia
  • Orso d’argento per la migliore attrice: Trine Dyrholm per The Commune
  • Orso d’argento per il miglior regista: Mia Hansen-Love per Things to Come

Foto by Twitter

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