Smetto quando voglio 2 e 3: annunciate le riprese della saga

A marzo inizieranno le riprese dei due sequel di Smetto quando voglio, la commedia diretta da Sydney Sibilia con Edoardo Leo

Nel 2014 la commedia Smetto quando voglio ha conquistato pubblico e critica, incassando più di 4 milioni di euro nelle sale, ma soprattutto divenendo quasi subito un piccolo cult della comicità della nuova cinematografia italiana. Merito di una sceneggiatura brillante e di un cast ben assortito dove sono spiccati Paolo Calabresi, Libero De Rienzo e Edoardo Leo, poi protagonista di molte commedie come Tutta colpa di Freud, Noi e la Giulia, Loro chi? e Perfetti sconosciuti, ora nelle sale. A distanza di due anni, il regista Sydney Sibilia ha annunciato che la pellicola avrà non uno ma due sequel e che il primo ciak verrà dato tra poche settimane.

Sulle proprie pagine Facebook e Twitter si legge infatti: “Messaggio a Social Unificati. Allora, così, tanto per dare anche notizie ufficiali, a marzo inizieranno le riprese di “Smetto Quando Voglio – Saga” che dureranno tipo un sacco, ancora lo stiamo capendo, roba di vari mesi comunque. Quello che vedete in foto è la cosa più importante ed è il frutto di quasi due anni di lavoro, l’ambizione è sempre la stessa, farvi fare due risate, ci vediamo al cinema il 2.2.2017

Smetto quando voglio 2 e 3: annunciate le riprese della saga

Non solo l’annuncio del grandioso progetto dunque, ma anche la data di inizio riprese e quella dell’uscita del primo sequel, previsto il 2 febbraio del 2017. Ancora non si sanno con precisione i nomi degli attori del cast, anche se, dato che squadra che vince non si cambia, la produzione ha tutto l’interesse per mantenere tale la formazione originale. Della trama ancora poco o nulla anche se i sottotitoli dei due script postati fanno capire qualcosa: nel primo, o meglio Smetto quando voglio 2, si legge: “La banda è tornata, e ora ha un nemico“. Più criptico l’altro, che annuncia come il terzo episodio sia destinato a essere quello conclusivo: “Ogni saga a una fine“.

Foto by Facebook

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