Zootropolis, risate e riflessioni: la Disney sforna un classico molto diverso dal solito

Esce al cinema Zootropolis, il 55esimo lungometraggio animato della Disney e terzo film in cui i protagonisti sono esclusivamente animali. Un poliziesco in piena regola dove l’umorismo è accompagnato da temi profondi e attuali

L’appuntamento è fissato nei cinema dal 18 febbraio, giorno dell’uscita del nuovo lungometraggio Disney: Zootropolis. Un film che rispetta le promosse umoristiche del divertente trailer che ha già conquistato tutti, ma che sorprende per profondità. Innanzitutto più che una commedia è un vero e proprio poliziesco, come già Basil l’investigatopo, ed è uno dei pochissimi a non avere come protagonisti uomini (prima di lui ci sono stati solo Robin Hood e Chicken Little). Diretta da Byron Howard (Bolt, Rapunzel) e Rich Moore (Ralph Spaccatutto), la pellicola affronta temi quali l’uguaglianza, il razzismo, la strategia della paura, il femminismo, evoluzione dell’individuo e la diversità. Sempre con grande delicatezza e mai con approssimazione: tra una risata e l’altra si finisce inevitabilmente per riflettere su noi stessi e la nostra società come mai prima.

A Zootropolis ognuno può essere ciò che vuole: è questo il moto della città, che ben si sposa con l’ottimismo dell’idealista Judy, una coniglietta che si trasferisce nella metropoli andando contro il volere del padre, che la vorrebbe a coltivare carote con lui. La piccola ed entusiasta roditrice vuole cambiare il mondo, ma scoprirà ben presto che le buone intenzioni da sole non bastano. Nella stupefacente città, divisa in quartieri come l’elegante Sahara Square e le gelida Tundratown, prede e predatori hanno sperimentato con successo la convivenza pacifica. Nonostante i preconcetti dei colleghi, Judy riesce a farsi affidare un caso: rintracciare una rispettabile lontra padre di famiglia, misteriosamente allontanatasi da casa da alcuni giorni. Ad aiutarla a risolvere il caso ci sarà Nick Wilde, una volpe truffaldina che sa il fatto suo.

Moltissime le chicche sia per cinefili che per curiosi su larga scala, basti pensare ai cellulari che invece che la mela della Apple hanno una carota morsa, ma è solo una delle decine e decine di trovate proposte, alcune molto difficili da decifrare a una prima visione. Doppiaggio italiano all star con Paolo Ruffini, Frank Matano, Teresa Mannino, Massimo Lopez, Leo Gullotta, Nicola Savino e Diego Abatantuono. Con questa perla molti pensano che la Disney abbia ripreso lo scettro dell’animazione che le è sempre spettato, anche se gli influssi della Pixar sono chiari e contribuiscono a rendere Zootropolis un film riuscito e assolutamente imperdibile.

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