Non si ferma, Elio Germano. Non si ferma e, ad ogni prova affrontata, cresce il consenso da parte sia del pubblico che della critica. E’ uno fra gli attori più corteggiati e talentuosi di questi anni, impossibile negarlo. E’ indiscutibilmente bravo. E la cosa ancora più bella è che sembra andare alla ricerca di esperienze professionali che lo costringano a faticare parecchio, a mettersi in discussione, a spostare ogni volta i suoi stessi limiti. A sperimentare prima di tutto con se stesso e con le proprie doti recitative. Così, dopo il successo ottenuto indossando i panni di Giacomo Leopardi ne Il giovane favoloso per la regia di Mario Martone, dopo aver interpretato Sebastiano, pierre vigliacco e meschino, in Suburra di Stefano Sollima, dopo aver dato vita al Fausto di Alaska diretto da Claudio Cupellini (attualmente in programmazione), ecco che si prospetta una nuova proposta. Una proposta che è anche una sfida, grande quanto interessante. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, Germano potrebbe portare sul piccolo schermo nientepocodimeno che Nino Manfredi (spentosi a Roma il 4 giugno 2004) per una fiction targata Rai. Sarebbe fra i papabili, nella rosa dei favoriti, e le riprese potrebbero cominciare nella primavera del 2016. Al momento, però, da Rai Fiction non è giunta alcuna conferma ufficiale.
Prossimamente, inoltre, Germano dovrebbe arrivare ad Arezzo per girare L’ultimo teorema di Fermat insieme a Gerard Depardieu, Giancarlo Giannini e Kim Rossi Stuart: sono loro, a quanto pare, i protagonisti. E al quartetto potrebbe aggiungersi anche Claudio Santamaria. Si tratta di un film giallo dedicato al tema della sperimentazione dei farmaci destinati all’uomo ed è una coproduzione Fourlab e Film Company A.A. A breve saremo in grado di fornire notizie più dettagliate.
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