American Horror Story: Hotel, Evan Peters fa ritorno: “Il mio ruolo più oscuro”

Il primo episodio di American Horror Story: Hotel ha conquistato ampi consensi (leggi la recensione di Velvet Cinema), ma le carte da giocare erano ancora talmente tante che sarebbe stato impossibile non aspettarsi ulteriori sorprese e soprattutto mancavano all’appello ancora alcuni interpreti molto amati e attesi. Per la gioia dei suoi estimatori nella seconda puntata fa capolino Evan Peters, attore conosciuto sul grande schermo per essere il Quicksilver degli X-Men) nonché uno dei membri storici dello show targato FX. Nella prima stagione del 2011, Murder House, l’attore ha vestito i panni di Tate Langdon, poi è stato Kit Walker in Asylum, Kyle Spencer in Coven e infine Jimmy Darling in Freak Show. Ora il ruolo che va a ricorprire è quello di James March, l’uomo che ha costruito l’albergo nel 1925.

Nel caso in cui ci fosse qualche dubbio, si tratta di un serial killer che ricorda per molti versi H. H. Holmes, considerato dai criminologi come l’assassino più folle e depravato di tutto l’Ottocento. Dopotutto si scopre ben presto che ha costruito l’hotel appositamente per avere un luogo sicuro dove poter dar sfogo alla sua follia omicida. E già in questo episodio vengono mostrati alcuni suoi delitti efferati, tra menomazioni e persone murate vive. Non è un caso che lo stesso Evan Peters abbia commentato il suo personaggio definendolo: “Il mio ruolo più oscuro. Mi ha messo paura addosso e tutta questa stagione è davvero terrificante. Più delle precedenti“.

Arrivando all’episodio appena andato in onda negli States, sono ancora più chiare le influenze dello Shining di Stanley Kubrick, con il detective John Lowe (Wes Bentley), spinto a bere da Sally (Sarah Paulson) e Iris (Kathy Bates), esattamente come il personaggio di Jack Nicholson dagli spiriti maligni del Overlook hotel. Il faccia a faccia tra l’agente e Sally, che si scopre essere un fantasma, è il fulcro della puntata perché emerge la realtà sull’hotel e sulla Contessa (Lady Gaga). Molto interessante anche il personaggio al quale presta il volto Mare Winningham, ovvero la cameriera d’albergo Miss Evers. Anch’ella divenuta spirito, è rimasta con il folle March sin dall’inizio per ripulire i suoi pasticci. Speriamo non ne facciano gli autori andando avanti con lo show.

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