Venezia72: Johnny Depp presenta Black Mass con la birra sul tavolo

Oggi è il 4 settembre. Nel momento in cui scriviamo, a Venezia c’è il delirio. Perché è arrivato l’ospite più atteso. Un divo che, nonostante sia innegabilmente imbolsito, continua a fare effetto. Tanto effetto. E, soprattutto, sa sempre come catalizzare l’attenzione, far parlare di sé e conquistare il consenso generale. Signore e signore, ecco a voi Jonny Depp. Sbarcato al Lido per presentare – in anteprima mondiale fuori concorso – Black Mass, biopic diretto da Scott Cooper e dedicato al celebre quanto famigerato gangster Whitey Bulger (l’uscita nelle sale italiane è fissata per l’1 ottobre). Occhiali con lenti fumè, camicia immacolata come il fazzoletto nel taschino della camicia verde e di taglio classico, anelli, orecchini e tutti gli accessori di cui non fa mai a meno, il buon Depp ha partecipato diligentemente alla conferenza stampa. Insieme a Cooper e alla sempre bella Dakota Johnson, nel cast del lungometraggio in questione. Sul tavolo c’erano le solite bottigliette d’acqua e una sola bottiglia di birra. Quella di Johnny. Touché.

Lui ci ha scherzato su con una bugia chiara a tutti: “non preoccupatevi, questa birra che ho in mano è analcolica“. Ha risposto alle domande, ha elargito sorrisi, si è messo in posa, è stato estremamente disponibile. Qualcuno gli ha chiesto se per interpretare questo ruolo sia andato alla ricerca del male dentro di sé: “Ho trovato il male dentro di me – è stata la replica – molto tempo fa, siamo vecchi amici. In realtà per affrontare un personaggio come Bulger basta vederlo come un essere umano; nessuno si alza la mattina, si fa la barba, si guarda nello specchio e si dice sono cattivo“.

blackmass

E il film? Il film conferma la versatilità di Depp, innanzi tutto. Il suo trasformismo. Secondo alcuni, darà nuovo vigore alla sua carriera. Più in generale, altri ritengono che il tema scelto manchi di originalità. Sia inflazionato. Ma bisogna dire che la ricostruzione è fatta a regola d’arte e il ritratto del gangster è ricco, pieno, completo. Tocca lo spettatore, coinvolgendolo nella sua parabola sia criminale che esistenziale. Il resto del cast – Peter Sarsgaard, Benedict Cumberbatch, Corey Stall, Joel Edgerton, Kevin Bacon, Jesse Plemons – fa decisamente il suo dovere e sulla recitazione non si più obiettare nulla. Venezia ha optato per la promozione.

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