Don Matteo e i piccoli pazienti dell’Hospice di Spoleto: la finzione diventa realtà di cuore

Bello quando finzione e realtà si fondono e confondono per nobili cause. Bello quando la grande popolarità diviene strumento per fare qualcosa di buono e aiutare qualcuno. Dunque: come ormai tutti sanno, ancora una volta Spoleto sta ospitando le riprese relative alla decima stagione di Don Matteo, serie ormai cult trasmessa dalla Rete ammiraglia. Il protagonista Terence Hill è arrivato nella cittadina umbra lo scorso 3 giugno insieme alla troupe artistica e tecnica; ricordiamo che sono stati confermati nel cast Nino Frassica (il maresciallo Cecchini), Simone Montedoro (il capitano Tommasi), Nathalie Guetta (la perpetua Natalina), Francesco Scali (Pippo), Nadir Caselli (Lia), Andrés Gil (Tomàs). Fra le new entry, invece, Sara Zanier, Dario Cassini, Dalila Pasquariello, Raniero Monaco Di Lapio e Simona Di Bella. I lavori andranno avanti fino al 26, poi ci si fermerà per riprendere alla fine dell’estate. Ebbene, durante una pausa Terence Hill (vero nome Mario Girotti) ha varcato la soglia dell’Hospice La torre sul colle – diretto dalla dottoressa Maria Stefania Gallina – con il capitano dei carabinieri Marco Belilli. Motivo? Far visita ai piccoli pazienti.

Si è trattenuto circa due ore con i bimbi, regalando loro autografi, sorrisi, compagnia. E conforto. A loro e alle rispettive famiglia, naturalmente. Bisogna dire che “il prete detective” non è nuovo a simili esperienze. Nel corso degli anni ha fatto visite a diverse strutture sanitarie della regione. Utilizza la sua fama, appunto, per donare sollievo. Poco cosa e al contempo grandissima cosa. Qualche anno fa, sempre durante una pausa dalle riprese di Don Matteo, si è recato nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Foligno insieme ai compagni di set e non è raro che partecipi a qualche iniziativa benefica. D’altra parte, forse non tutti lo sanno ma è un cattolico convinto e praticante. Quando si dice esser calati nella parte!

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