TaorminaFilmFest: Richard Gere sta per arrivare

Colpo grosso alla 61esima edizione del Taormina Film Festival: fra i protagonisti ci sarà anche Richard Gere. Ebbene sì, il divo hollywoodiano parteciperà mercoledì 17 giugno alla Taoclass condotta da Claudio Masenza. E Tiziana Rocca, ancora una volta general manager dell’evento, non può che considerarsi soddisfatta: “Sono molto contenta – è il suo commento – che Richard Gere abbia accettato l’invito del Festival. Avere un personaggio del suo calibro è veramente un onore per la nostra manifestazione“. Di recente visto nelle sale italiane con Ritorno al Marigold Hotel, Gere è adesso impegnato insieme a Charlotte Gainsbourg nelle riprese di Oppenheimer Strategies, nuovo film del regista israeliano Joseph Cedar.

E’ la storia di un piccolo imprenditore, Norman Oppenheimer (Gere, appunto) che fa amicizia con un politico in un momento piuttosto difficile della sua vita. Tre anni dopo il politico in questione diventa un leader a livello mondiale e dunque le cose cominciano a migliorare anche per Norman, ma l’imprevisto è dietro l’angolo e ci sarà spazio per “nuove inquietudini“, come si legge nella sinossi.

Il Taormina Film Festival aprirà ufficialmente i battenti il 13 giugno presso il Teatro antico; quest’anno mira a sensibilizzare con maggiore forza su un tema delicato quando attuale come la violenza sulle donne e nella suddetta giornata l’attrice Rosario Dawson e l’esperta di stile Abrima Erwiah riceveranno il Taormina Humanitarian Award per il loro impegno: insieme hanno creato Studio 189, impresa sociale che “utilizza” la moda come agente di cambiamento sociale creando opportunità di lavoro e valorizzazione per le donne.

Un miliardo di donne in tutto il mondo, ovvero 1 su 3, subisce una violenza fisica e più del novanta per cento decide di tacere per paura o – peggio ancora – per vergogna. “TaorminaFilmFest – ha dichiarato la Rocca – prosegue anche quest’anno l’impegno di sempre per la lotta contro le violenze sulle donne. Presenteremo esempi internazionali che si occupano con grande impegno del problema, come Studio 189 di Rosario Dawson ed Abrima Erwiah, che con intraprendenza e coraggio hanno dimostrato come sia possibile lottare contro questa situazione e diventare da vittime a protagoniste della propria vita. E l’impegno della regista Cecilia Peck con il suo documentario Brave Miss World“.

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