Le tre rose di Eva 3: Aurora è morta. Anna Safroncik dice addio alla serie

Cari amici, qui finisce la mia avventura nei panni di Aurora. Sono state 3 stagioni meravigliose e voglio ringraziare Voi tutti per la gioia che mi avete dato in questi tre anni. Il vostro affetto mi ha fatto essere ancora più grata di avere l’opportunità di fare questo lavoro, che amo e con il quale cerco, attraverso i miei personaggi, di portare spensieratezza insieme a coraggio e forza d’animo alle donne che si rivedono in me“. Con queste parole scritte su Facebook, Anna Sanfroncik saluta i fan de Le tre rose di Eva 3. Ebbene sì, il personaggio di Aurora è davvero uscito di scena, ed è forse per questo il motivo dell’arrivo di Clarissa, interpretata da Serena Iansiti. Sarà forse lei la protagonista della prossima stagione? Ma vediamo con calma cosa è accaduto nella puntata di ieri venerdì 22 maggio, che è stata vista da 3.917.000 telespettatori pari al 16,18 per cento di share (qui il riassunto della nona). La scorsa settimana, infatti, qualcuno aveva sparato ad Aurora (Anna Safroncik) e Alessandro (Roberto Farnesi) e, ora, si assiste alla celebrazione di un funerale.

Sull’altare c’è il vescovo Carini (Franco Castellano) che parla di Aurora e Alessandro. Ma durante la funzione, in chiesa irrompe proprio Alessandro che accusa Maniero (Tommaso Ragno) di essere responsabile della morte di Aurora. A osservare la scena nascosto in un confessionale c’è anche Ruggero (Luca Ward), con le lacrime agli occhi. A funerale finito, Maniero si avvicina al vescovo con aria soddisfatta. Ma il religioso gli dice che non erano questi i suoi ordini. In realtà, non è stato lo psichiatra a premere il grilletto. Intanto a Veronica (Euridice Axen) spetta il compito di avvertire Edoardo (Luca Capuano) , che è in convento, della morte di Aurora. Marzia (Karin Proia), intanto, sembra sempre più legata a Maniero e cerca un confronto in lui. Nel frattempo, la piccola Eva continua ad avere incubi, ma Alessandro la rassicura e le dice che la mamma è partita per un viaggio. Anche Tessa (Giorgia Wurth) è sconvolta e la mancanza di Ruggero le pesa moltissimo. Intanto le indagini proseguono, ma Antonio ha le mani legate: Alessandro e Aurora avevano rapito Davide e ora il ragazzo non è più un testimone attendibile. Amina e Ruggero, invece, sono sulle tracce di Ferentino e trovano l’ultima casa dove è stato.

Al convento torna Davide e il vescovo lo accoglie. Massimo (Alessandro Tersigni) si occupa di Tessa e lei per ringraziarlo gli dà un bacio. Subito dopo Marzia e Tessa vanno a prendere Eva, ma Alessandro le blocca. Maniero scopre che alcuni suoi documenti sono scomparsi e lo va a dire a Veronica, il medico le confessa anche di non essere stato lui a sparare ad Aurora. Intanto Ruggero al cimitero trova la lettera in cui Aurora gli diceva di saperlo innocente e decide di costituirsi. Intanto Veronica chiama Isabella (Sara Zanier) e le dice che Edoardo è al convento. Edoardo però vuole andare via, vuole dare una mano ad Alessandro per prendere Maniero. Alessandro a casa si prepara una tisana e ha un’allucinazione: a quel punto capisce che Aurora era stata drogata da Maniero che aveva messo qualcosa nel suo barattolo con le erbe.

La situazione per Marzia, invece, si fa sempre più preoccupante, la donna mettendo insieme i pezzi inizia a sospettare di Maniero e lui decide così di inscenare il suo suicidio. Per prima cosa le inietta un farmaco che le paralizza tutti i muscoli. A casa, però, arriva Alessandro che la salva Marzia e inizia una colluttazione con Maniero, gli scopre il petto e si vedono i graffi sul petto dello psichiatra: è stato lui ad uccidere Livia? A Primaluce, inoltre, arrivano anche Edoardo e Isabella e mentre Alessandro insegue con la macchina Maniero che è riusicto a fuggire, i due chiamano i carabinieri e i soccorsi per Marzia.

A Maniero ora non rimane che chiamare il vescovo in cerca di aiuto, ma è Veronica che risponde al telefono e non sembra interessata. Lo psichiatra così chiama Alessandro i due hanno l’ennesimo scontro e, il mattino dopo, Maniero viene trovato impiccato. I carabinieri chiudono l’indagine, mentre Ruggero viene rilasciato. In città arriva anche una donna, Clarissa (Serena Iansiti). Il padre carabiniere, poco prima di morire stava facendo delle ricerche sul simbolo del pentacolo e lei in un mobile trova anche un pezzo del famoso dipinto. Alessandro, intanto, ha deciso di chiudere Pietrarossa, torna a La Rupe dove ritrova Elena, Matteo e Sara. Clarissa, invece, decide di farsi tatuare sulla pancia la striscia di dipinto che ha trovato in casa da suo padre: c’è nascosto un messaggio, “è il suo testamento” dice alla ragazza che le fa il tatuaggio. Poi Clarissa brucia il pezzo di quadro.

Il vescovo va a trovare Alessandro alla tenuta, con lui c’è anche Davide e gli assicura che si prenderà cura lui anche della mamma del ragazzo. Ma in realtà l’uomo vuole solo diventare il tutore di Davide per gestire il patrimonio dei Gori. Intanto, Ruggero ha perso tutto e decide di ritirarsi in convento. Edoardo ha deciso di partire con Isabella e va a salutare Alessandro il quale però gli ribadisce i suoi dubbi su ciò che è successo. Ma la puntata finisce con Veronica che sta per fare l’amore con uno sconosciuto che sembra avere un ruolo centrale nella storia.

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