“Adam Sandler è un razzista”. E gli attori abbandonano il set del suo nuovo film

Un gruppo di attori ha abbandonato il set di Ridicolous 6 la nuova commedia western che Adam Sandler sta girando vicino Las Vegas, in Nevada, a causa della sceneggiatura ritenuta offensiva e piena di stereotipi contro gli indiani d’America. Secondo quanto riportato dall’Indian Country Today Media Network, gli interpreti avrebbero lasciato le riprese dopo aver notato che nel copione alcuni personaggi femminili avevano nomi come “Beaver’s Breath” (Alito di Castoro) e “No Bra” (Senza reggiseno) e dopo aver letto una scena in cui una donna Apache viene descritta mentre va al bagno fumando il calumet della pace.

In difesa dell’attore e comico americano, però, è scesa in campo la stessa casa di produzione di Sandler, la Happy Madison Productions, che ha spiegato che se il film ha nel titolo la parola “ridicoli”, è semplicemente perché si tratta di una satira dei classici western (una specie di parodie de I magnifici 7), dove gli stereotipi sono amplificati e con un cast che fa parte dello scherzo. Ma i figuranti, a quanto pare, quello scherzo non lo hanno gradito. “Inizialmente abbiamo lasciato correre, anche se non ci sembrava giusto – ha detto all’Indian Country Loren Anthony, uno degli attori di origini Navajo che ha deciso di abbandonare il progetto, aggiungendo però che – una volta andati avanti nella lettura del copione, ci siamo resi conto che era irrispettoso nei confronti dei nativi americani“.

Un punto di vista condiviso anche da Allison Young, ingaggiata come comparsa dalla produzione: “Quando ho iniziato a fare questo film, ero combattuta e a disagio. Abbiamo parlato ai produttori delle nostre preoccupazioni, ma loro ci hanno detto che se eravamo così sensibili avremmo dovuto andarcene“. Ed è proprio quanto è successo: quasi tutti gli attori di origini Apache e Navajo che avrebbero dovuto essere presenti nella pellicola hanno lasciato il set decisi a non tornare e a denunciare quanto accaduto.

Foto by Facebook

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