Tutto può succedere: nel cast anche Ana Caterina Morariu. Primo ciak a Roma

Sono iniziate a Roma le riprese di Tutto può succedere, la nuova serie tv di Rai Uno remake di Parenthood, a sua volta trasposizione dell’omonima pellicola Parenti, amici e tanti guai di Ron Howard del 1989. Nel cast oltre ai già annunciati Maya Sansa, Pietro Sermonti e Camilla Filippi, si sono aggiunti al cast Ana Caterina Morariu, Alessandro Tiberi, Giorgio Colangeli, Fabio Ghidoni e Licia Maglietta. Saranno tredici episodi da cento minuti ciascuno (scritti da Filippo Gravino, Guido Iuculano e Michele Pellegrini e diretti da Lucio Pellegrini e Alessandro Angelini) che andranno in onda sulla Rete Ammiraglia nel 2016.

Ci siamo subito innamorati di Parenthood – ha dichiarato Riccardo Tozzi di Cattleyae l’abbiamo ritenuta perfettamente adattabile alla realtà italiana, in cui da sempre il concetto di famiglia e le sue costanti dinamiche di odio-amore sono il principale motore sociale“. Per la casa di produzione si tratta dell’ennesima scommessa dopo ZeroZeroZero di Roberto Saviano e Gomorra – La Serie. Parenthood è giunto alla sesta stagione ed è stato trasmesso negli Stati Uniti dal 2010 fino allo scorso 29 gennaio dalla Nbc (nel nostro Paese invece è andato in onda su Mediaset). Di cosa tratterà la trama della versione italiana?

La sceneggiatura dovrebbe mettere in risalto alcuni temi delicati come la crisi economica, le difficoltà coniugali, il bisogno di inventare un piano B ed infine l’importanza e la forza della famiglia. La sinossi vera e propria non c’è, mentre quella della serie originale tratta delle vicende della famiglia Braverman, composta dalla mamma single Sarah che torna a vivere dai genitori Camille e Zeek insieme ai figli Drew ed Amber. C’è poi la sorella Julia, un avvocato di successo che prova a dedicarsi alla famiglia e ha un marito casalingo che si chiama Joel. Infine ci sono i fratelli Crosby e Adam, il primo incapace di impegnarsi sentimentalmente e il secondo sposato con Kristina con la quale ha avuto due figli, Max e Haddie.

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