Avengers: Age of Ultron, azione e sentimenti nel nuovo capitolo dedicato ai Vendicatori

Uscirà nelle sale cinematografiche domani, mercoledì 22 aprile, il tanto atteso secondo capitolo dei Vendicatori dal titolo Avengers: Age of Ultron (guarda il trailer ufficiale). Vedere tutti i supereroi insieme fa sempre un certo effetto: ritroveremo Iron Man (Robert Downey Jr.), Thor (Chris Hemsworth), Captain America (Chris Evans), Hulk (Mark Ruffalo), la Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Occhio di Falco (Jeremy Renner). Ci saranno anche Nick Fury (Samuel L. Jackson), James Rhodes/War Machine (Don Cheadle), Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson), Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), il Barone Strucker (Thomas Kretschmann) e Ultron (James Spader). Così tanti personaggi in un solo lungometraggio? Qualcuno potrebbe ipotizzare una troppa confusione, ma non è affatto così. In 142 minuti tutti i protagonisti riescono ad essere rappresentati al meglio, lasciando emergere anche i lati più nascosti e che proprio nessuno si aspettava.

Ma partiamo dalle basi. Chi ha già seguito gli altri film della Marvel non avrà problemi, ma chi è un “profano” di questo genere dovrebbe avere a disposizione un riassunto delle puntate precedenti. Lo S.H.I.E.L.D. è stato distrutto quindi i Vendicatori devono proteggere la Terra da tutte le minacce. Allora Tony Stark decide di avviare un progetto per il mantenimento della pace: per questo motivo dà vita ad Ultron, un’avanzata intelligenza artificiale auto-cosciente progettata per sventare le minacce. Qualcosa però va storto. C’è “un piccolo bug“, come lo chiama candidamente il suo creatore. Un errore che rischia di essere fatale. Infatti Ultron non ha sentimenti umani e così capisce che l’unico modo per rendere migliore l’Universo è quello di eliminare il nemico principale, quindi l’uomo. Riuscirà a distruggere l’intero genere umano? Inizialmente Ultron viene aiutato da Quicksilver e Scarlet Witch, i gemelli apparsi nella scena dopo i titoli di coda di Captain America: The Winter Soldier. I più attenti sicuramente ricorderanno l’incredibilità velocità di lui e gli spaventosi poteri magici, telepatici ed ipnotici di lei.

Di più non si può dire perché rischiamo di rovinarvi la sorpresa. Anzi. Le sorprese. Ce ne sono davvero tante. La storia non tradirà affatto le aspettative degli appassionati del genere, con continui colpi di scena e combattimenti davvero mozzafiato. Sconfiggere Ultron è molto difficile e i Vendicatori useranno tutte le armi a loro disposizione pur di mettere fine alla sua furia assassina. I momenti di tensione spesso vengono sdrammatizzati da battute irriverenti dei protagonisti (e anche dello stesso Ultron, non a caso è il “figlioccio” di Tony Stark) e poi c’è anche spazio però per i sentimenti: il vero punto forte della pellicola è rappresentato proprio dai personaggi. Come nel primo film il regista e sceneggiatore Joss Whedon rappresenta il loro carattere, mostrando il lato brillante di Iron Man, quello più segreto di Occhio di Falco, quello timido di Hulk, quello schivo di Vedova Nera, quello ironico di Thor ed infine quello più nostalgico di Captain America. Alcuni di loro non hanno bisogno di presentazioni, ma Whedon ha cercato di scavare più a fondo nel loro animo.

Sono le emozioni a salvare la Terra. Non a caso Ultron vuole la distruzione solo perché non prova niente. Metterà a dura prova anche la pazienza dell’intera squadra che in un primo momento potrebbe dividersi (il preambolo di quello che accadrà in Captain America: Civil War?). Meglio usare il condizionale e non svelare molto altro. La pellicola quindi intrattiene e diverte allo stesso tempo. Chi ama i film d’azione non potrà uscire deluso dalla sala. Questo anche grazie agli effetti visivi ben fatti. Alla fine alcune storie resteranno in sospeso e bisognerà aspettare ancora un po’ per trovare la soluzione, visto che Avengers: Infinity War verrà diviso in due parti che usciranno rispettivamente il 4 maggio 2018 e il 3 maggio 2019. Solo la scena a metà dei credits (non alla fine, come di consueto) forse darà qualche indizio sul futuro. Vi consigliamo quindi di non uscire dal cinema troppo presto.

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