Sarà per un’altra volta di e con Adriano Giannini: nel cast anche Pierfrancesco Favino

Negli ultimi giorni Adriano Giannini sta svolgendo dei sopralluoghi nelle Marche insieme al produttore Andrea Vinci della Ombla Production per la realizzazione di Sarà per un’altra volta, film che vedrà la partecipazione di Pierfrancesco Favino e che sarà centrato sui paesaggi del territorio di tipo naturale. Si tratta del primo di tre “corti di qualità” che verranno realizzati con il fondo cinematografico per il paesaggio delle Marche, Marche Landscape Cine Fund, istituito attraverso una convenzione con Marche Film Commission – Fondazione Marche Cinema e che prevede una dotazione complessiva di settantottomila euro. “Nel rivedere il Piano paesaggistico ambientale – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Maura Malaspina attraverso un comunicato stampa sul sito della Regione – abbiamo posto grande attenzione al tema della tutela del paesaggio anche dando vita a politiche attive da raccogliere in ‘un’agenda strategica per il paesaggio“.

Il paesaggio non va solo tutelato, ma bisogna anche farlo conoscere per creare nuove opportunità lavorative. Per questo motivo è molto importante la collaborazione con la Fondazione Marche Cinema Multimedia: “Se si vuole puntare alla definizione di una coscienza civile ambientale – ha detto la responsabile Anna Olivucciquesto è compito e valore specifico del linguaggio cinematografico. Basti pensare al suo indiscusso appeal, la fascinazione profonda legata alla narrazione riuscendo ad animare personaggi e ancor più paesaggi ed ambientazioni. Cosa dobbiamo aspettarci da questo progetto?

Giannini e Favino (visti recentemente nel film Senza nessuna pietà di Michele Alhaique) figurano tra gli attori più amati (in particolar modo dalle esponenti del gentil sesso) del cinema italiano: il primo si trova proprio in questi giorni in sala con la pellicola Ho ucciso Napoleone di Giorgia Farina e con protagonista Micaela Ramazzotti, mentre il secondo a breve tornerà sul grande schermo con il lungometraggio Suburra al fianco di Elio Germano, Greta Scarano e Claudio Amendola.

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