Fiction su Mennea, il fratello: “Nessuna liberatoria dalla famiglia”

Domenica 29 e lunedì 30 marzo andrà in onda in prima serata su Raiuno il film tv diretto da Ricky Tognazzi Pietro Mennea. La Freccia del Sud, dedicato al percorso sia umano che sportivo di Pietro Mennea, il più grande velocista della storia italiana. A vestire i suoi panni è Michele Riondino, si tratta di una coproduzione Rai Fiction e Casanova Multimedia, la società di Luca Barbareschi. E’ una fiction molto attesa, dalla quale ci si aspetta molto, ma che arriva sul piccolo schermo accompagnata da un’accesa polemica. Sì, perché il fratello di Mennea, Vincenzo, ha minacciato di bloccarla.

Noi abbiamo – ha dichiarato Barbareschi durante la conferenza stampa di presentazione – una liberatoria da parte della famiglia. Non ha nessun diritto, è una polemica sterile che lascia il tempo che trova“. Ma Vincenzo, professione avvocato, non ci sta. E continua a manifestare tutto il suo disappunto. E’ vero, come ha fatto presente anche Barbareschi, che non aveva rapporti con Pietro: “Io ho fatto una scelta di vita – replica nel corso di un’intervista al sito di Marida Caterini – ma questo non significa che il legame familiare è venuto meno. La famiglia Mennea, nelle persone mia, di Luigi, di Giuseppe, di mio padre Salvatore e di mia madre Vincenza non ha dato nessuna liberatoria“.

L’unica ad aver concesso una liberatoria è la vedova Manuela Olivieriche può amministrare – continua il fratello di Mennea – solo il suo personaggio e non può disporre dei diritti di personaggi utilizzati nella fiction tra i quali mia madre Vincenza e mio padre Salvatore. Loro non potevano firmare liberatorie, essendo scomparsi, mio padre nel 1994 e mia madre nel 2010“. Vincenzo guarderà la miniserie. Non ha nulla contro il racconto della carriera agonistica di Pietro, ma “ribadisco ancora, se qualcuno non lo ha capito, che bisogna rispettare le norme giuridiche e non ridicolizzare e disprezzare gli altri mortificando dignità e reputazione, sfruttando in maniera arbitraria e illecita l’immagine delle persone ritratte“. Le notizie relative all’infanzia del campione avrebbero potuto darle soltanto i familiari, di conseguenza “ritengo una denigrazione quanto è stato detto, un’opera di fantasia che non riproduce fatti di vita quotidiana“.

Nel 1974 Pietro non era ancora sposato, prima di incontrare quella che sarebbe diventata sua moglie è stato fidanzato con Lucia e successivamente con Patrizia. “E neppure – continua Vincenzo – nella preparazione degli Europei c’era qualcuno accanto a lui che potesse raccontare il suo privato“. E’ determinato a tutelare i suoi familiari qualora noti falsità o inesattezze di sorta. Pare sicuro che ci saranno. E sottolinea un episodio: “Nei promo che stanno andando in onda, si vede mia madre uscire in strada e chiamare Pietro. E’ fuori dalla realtà. Non è mai accaduto“.

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