Leonard Nimoy, addio a Spock di Star Trek: l’ultimo tweet commuove il mondo

La vita è come un giardino. Possono esserci momenti perfetti, ma non eterni, se non nella memoria. Lunga vita e prosperità, questo l’ultimo tweet di Leonard Simon Nimoy, attore noto principalmente per la sua interpretazione del vulcaniano Spock nella saga di Star Trek. Lo scorso 23 febbraio ha pubblicato questo messaggio sul suo profilo Twitter prima di essere ricoverato in ospedale. Leonard non ce l’ha fatta. Ieri, venerdì 27 febbraio, l’attore è morto a Los Angeles a 83 anni. Tutta colpa di una brutta malattia che aveva danni: la broncopneumopatia cronica ostruttiva (i cui sintomi principali sono fiato corto, tosse e costrizione al torace) che viene considerata la quarta causa di decesso negli Stati Uniti ed anche in Europa (almeno sessantacinquemila scomparse all’anno).

A quanto pare Nimoy si è ammalato a causa del vizio del fumo: “Ho smesso di fumare 30 anni fa – ha cinguettato ironicamente per annunciare la malattia – Non abbastanza presto. Ho la COPD (Chronic obstructive pulmonary disease, ndr). Nonno dice di smettere adesso”. Negli ultimi mesi l’attore è apparso infatti di frequente sulla sedia a rotelle ed anche attaccato ad un tubo respiratore. Poi nei giorni scorsi è stato ricoverato d’urgenza (secondo quanto riportato da Tmz) al Ucla Medical Center dopo una chiamata in cui lamentava dolori forti al petto.

Nimoy non ce l’ha fatta. Tutti i fan e colleghi speravano in un miracolo. Gli stessi che ora stanno riempiendo di messaggi i social network e che continuano a retwittare quelle sule ultime parole. Leonard ha interpretato Spock nella serie televisiva di Star Trek dal 1966 al 1969 e poi è apparso anche nei successivi film per il grande schermo: Star Trek del 1979, Star Trek II – L’ira di Khan del 1982, Star Trek III – Alla ricerca di Spock del 1984, Star Trek IV – Rotta verso la Terra del 1986, Star Trek V – L’ultima frontiera del 1989, Star Trek VI – Rotta verso l’ignoto del 1991; senza dimenticare i recenti reboot firmati da J.J. Abrams, ovvero Star Trek del 2009 e Into Darkness – Star Trek del 2013.

Foto by Twitter

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