“Un po’ di felicità”: Paolo Virzì cerca bambini di varie etnie per il nuovo film

Dopo i successi ottenuti con Il capitale umano, Paolo Virzì lavora al nuovo film. Le riprese cominceranno in primavera, il titolo provvisorio è Un po’ di felicità; è una storia ambientata in Toscana, “una commedia drammatica – ha spiegato lo stesso regista qualche tempo fa, come riportato dall’agenzia di stampa Ansa – con protagoniste due donne dell’Italia di oggi“. Due donne interpretate da Valeria Bruni Tedeschi e da Micaela Ramazzotti. I casting sono ancora aperti, in questi giorni è in corso una selezione finalizzata all’ingaggio di 6 bambini/e di varie etnie (africani, dell’Est d’Europa, indiani, italiani) di età fra i 5 e i 13 anni e relativa a una scena da girare a Viareggio alla fine di febbraio. Inoltre si cercano un bambino o una bambina diversamente abile (per un’altra scena) e una madre di etnia africana con bambino piccolo in allattamento. Per proporsi è sufficiente inviare una foto specificando il nome e il cognome del bambino, la provenienza, l’età e i recapiti dei genitori all’indirizzo mai castingfilmvirzi@gmail.com (all’attenzione di Massimiliano Gionti).

Per quanto riguarda la trama, Un po’ di felicità racconterà “una passeggiata fuori da una struttura clinica – ha rivelato Virzì – che si occupa di donne con problemi in quel manicomio a cielo aperto che è l’Italia“. La Bruni Tedeschi e la Ramazzotti possono essere considerate a tutti gli effetti muse di Virzì: la prima è fra gli interpreti principali de Il capitale umano, la Ramazzotti – oltre a essere sua moglie – ha lavorato con lui in Tutta la vita davanti (2008) e ne La prima cosa bella (2010).

La Ramazzotti è attualmente nelle sale con Il nome del figlio di Francesca Archibugi, girato mentre aspettava il secondo figlio: la sala parto è diventata set, il pupo è davvero venuto alla luca davanti alle telecamere. “Quando mi ha chiesto – ha raccontato Micaela – se me la sentivo di far entrare le telecamere in sala parto ho subito accettato. Quando mi capitava di rivedere il mio parto? Mi sono completamente dimenticata del film, ero sedata, ma quando Anna è nata ce l’ho anche fatta a dire la battuta ‘E’ femmina?’“.

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