50 sfumature di grigio, Jamie Dornan: “Non è un film misogino…”

Jamie Dornan continua a parlare dell’imminente uscita del film (già diventato un cult in Rete) 50 sfumature di grigio, prevista per l’Italia il prossimo 12 febbraio. Mentre la sua collega Dakota Johnson rilascia raramente dichiarazioni a riguardo, il protagonista maschile è più propenso a parlare delle pellicola. Questa volta attraverso le pagine di ElleUk ha voluto mettere in chiaro alcuni punti riguardo la visione del lungometraggio. Il significato infatti potrebbe essere interpretato in maniera completamente sbagliata. Anzi. Opposta: “Posso capire – ha detto – la ragione per cui la gente ritenga che una storia con un uomo che lega una donna e la sculaccia sia misogina“.

In realtà è esattamente il contrario. Molti uomini – anche potenti – sono sottomessi alle donne: “C’è una scena in particolare – ha continuato – che potrebbe andare in scena in tutte le città del mondo, perché ci sono un sacco di persone che sognano di essere sculacciate con una tavola di legno borchiata, molte più di quanto ci si aspetti”. Meglio non rivelare però troppi particolari hot, anche perché l’ultima volta che Jamie ha ammesso che non ci saranno sequenze in cui il caro Christian Grey apparirà con un nudo frontale, proprio come mamma l’ha fatto, si è scatenata una polemica infinita sul web con proteste da parte delle fan più appassionate del libro originale scritto da E.L. James (nonché dell’attore).

Prima di tutto però si tratta di una storia d’amore: “E’ molto più importante – ha concluso – dell’aspetto bondage/sadomaso. Voglio dire, stiamo per raccontare una storia d’amore e non può essere solo quello che avviene nella stanza delle torture“. In ogni caso Jamie per prepararsi al meglio alla parte prima ha fatto una full immersion di Sex and the City, guardando tutte le puntate di tutte le stagioni, poi si è recato in una stanza segreta dove ha assistito ad un incontro sadomaso tra un uomo e due donne sottomesse. Dornan avrà agli dettagli piccanti da svelarci?

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