I Simpson: ecco quale personaggio morirà nella 26esima stagione

Circa un anno fa Al Jean, il produttore esecutivo de I Simpson, ha dato un annuncio funesto. Ha annunciato la morte di uno dei personaggi storici della celebre e amatissima serie tv. Non ha aggiunto altro, si è limitato a specificare che il decesso sarebbe avvenuto nel corso della venticinquesima stagione. Ebbene, ecco finalmente svelato il mistero. Il fattaccio avverrà non nella venticinquesima stagione ma durante la prima puntata della ventiseiesima. E a esalare l’ultimo respiro non sarà nessuna fra le figure su cui avevano puntato gli scommettitori inglesi, ovvero l’eccentrica insegnante Edna, Bob, l’uomo dei fumetti, nonno Simpson, Serpente, il gestore del Jet Market Apu e Krusty il Clown. Quest’ultimo era il più quotato e, in effetti, c’entra qualcosa. Perché il “prescelto” è suo padre, il rabbino Hyman Krustofsky.

In molti avevano pensato a Krusty in virtù di alcune parole pronunciate da Al Jean durante un’intervista: “Un personaggio morirà. L’attore che lo interpreta ha vinto un Emmy per il ruolo“; e l’ipotesi pareva confermata da quella puntata dal titolo Clown in the Dumps. Si è trattato di uno strategico depistaggio o soltanto di un grosso equivoco? Secondo il produttore, non è mai stata nemmeno presa in considerazione l’idea di uccidere il pagliaccio: “La gente vorrebbe davvero vedere morire Krusty? Non credo proprio! Siamo stati molto attenti: tutto quello che abbiamo detto riguardo a chi sarebbe morto è stato molto onesto“.

Già, perché il riferimento all’Emmy riguardava Jackie Mason, che ha vinto proprio quel premio grazie all’interpretazione di Krustofsky. In ogni caso, Jean assicura che l’episodio in questione sarà parecchio commuovente e rivela che “Avevo suggerito di fare un episodio in cui il padre di Krusty, prima di morire, avrebbe lasciato il figlio con un’ultima parola: ‘Eh’. Pensavo sarebbe stato divertente e triste allo stesso tempo che quella fosse l’ultima cosa detta da un padre al figlio“. La scomparsa del rabbino ha proprio questo scopo, far luce sul difficile rapporto fra padre e figlio, sui segni che esso ha lasciato ma anche su alcune evoluzioni positive: “Non volevamo – ha spiegato Jean – una morte senza senso o qualcosa di sconvolgente, solo vere emozioni umane. Una delle ragioni per cui Krusty è così com’è, un cane sciolto, è perché suo padre lo disapprovava e non aveva da lui quel genere di rapporto che voleva. Ora potrebbe avere un po’ più di fiducia in se stesso… Un po’ di più“.

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