Zio Gaetano è morto: al via le riprese con Libero De Rienzo e Pietro Sermonti

Sono iniziate ieri – lunedì 16 giugno – le riprese di Zio Gaetano è morto, film che segna l’esordio cinematografico dietro la macchina da presa di Antonio Manzini. La pellicola – scritta dallo stesso regista, prodotta da Flavia Parnasi della Combo Produzioni con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con quello dell’Apulia Film Commission – vede nel cast Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Roccio Ciarmoli (comico conosciuto principalmente per il personaggio di Rocco il Gigolò a Zelig) e Giselda Volodi (figlia dello scrittore Carlo Mazzantini e recentemente apparsa sul grande schermo in Un boss in salotto di Luca Miniero e Grand Budapest Hotel di Wes Anderson).

Dopo due settimane nel Lazio, la troupe si sposterà in Puglia: ma di cosa tratta la commedia? Christian ha una sola via d’uscita – si legge nella trama – andarsi a prendere un giaguaro in Puglia. Possibilmente senza farsi sbranare. Questo è quello che può accadere a chi punta tutto sul famoso colpo di fortuna, come unica possibilità di svolta nella vita. Il protagonista dovrà fare i conti con i boss del quartiere Sergione e Silvanello, convincere l’amico Palletta a seguirlo nell’impresa del giaguaro, affidarsi al guru della droga John Benzadrina, affrontare la donna cannone e soprattutto dire una volta per tutte la verità alla sua compagna Teresa. E zio Gaetano? Christian non lo conosce nemmeno. Sa solo che è morto.

De Rienzo e Sermonti tornano insieme sul set dopo il successo di Smetto quando voglio di Sydney Sibilia (leggi l’intervista di Velvet Cinema), che purtroppo ai David di Donatello 2014 (leggi tutti i vincitori) non ha ricevuto – nonostante le dodici nomination – neanche un premio. Manzini è alla prima prova importante, visto che fino ad oggi ha diretto solo alcuni cortometraggi: tanti lo ricorderanno invece come l’ispettore Tucci in Linda, il brigadiere e… e Serpico in Tutti per Bruno.

Foto by LaPresse/Domenico Stinellis

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