Sole a catinelle, è già record: dieci milioni di euro in due giorni

Checco Zalone si riconferma il Re Mida del cinema italiano. Sole a Catinelle, il nuovo film diretto da Gennaro Nunziante che lo vede protagonista nei panni di un padre a dir poco bizzarro, non delude le aspettative e anzi sta andando al di là anche della più ottimistica: è arrivato nelle sale giovedì scorso, 32 ottobre, e nel giro di due giorni l’incasso è già di circa 10 milioni di euro (2 milioni 300mila euro il primo giorno, 5 milioni e 700mila il secondo giorno). Certo, bisogna ricordare che anche i numeri delle premesse erano fuori dal comune: un costo totale pari a 8 milioni di euro, 1200 copie distribuite equamente lungo tutto lo Stivale.

Mo vediamo che dice la gente“, sono state le parole pronunciate da Zalone durante la presentazione ufficiale della pellicola a Roma; “Non possiamo pensare a quanti soldi farà – gli ha fatto eco il produttore Pietro Valsecchi – non possiamo alzare troppo l’asticella in una stagione che non è stata meravigliosa per il cinema; però io sono contento per il calore che ho sentito: da stasera posso dormire tranquillo“. Bene: adesso possono entrambi tirare un bel sospiro di sollievo e gridare alla vittoria. Continuando così, è molto plausibile che si superino addirittura i 45 milioni di euro incassati con il film precedente, Che bella giornata.

[nggallery id=306 images=5]

E il cielo con un dito lo staranno toccando anche le due giovani interpreti femminili, ovvero Aurore Erguy e Miriam Dalmazio: quest’ultima è al suo debutto cinematografico, meglio di così davvero non le poteva andare. Ma qual è il segreto di Checco Zalone, come fa a non sbagliare un colpo e ad attirare gli italiani manco fosse il pifferai magico? Fondamentale, innanzi tutto, la simbiosi professionale con Nunziante. E poi la capacità di raccontare l’uomo medio immergendolo in situazioni che sono un perfetto mix fra realtà e pura fantasia. E’ un po’ come quando uno sta fermo al semaforo e lascia la sua mente vagare senza limiti, sguazzare in utopie liberatorie: “Sarebbe bello se…“. Ecco, Checco dà voci e forme a quel “se”, esercitando su tutti un effetto catartico. E la vita, l’esistenza quotidiana, la crisi, ogni problema diventa più leggero. Almeno per un po’.

Uomo di talento, Zalone. E anche con una gran testa, altro che…

Foto by Facebook

Impostazioni privacy