#Review: “R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà”: dai fumetti al cinema per salvare la Terra

R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà è un film diretto da Robert Schwentke (che si è fatto apprezzare per la serie tv Lie to me e per il film Red), con protagonisti Jeff Bridges e Ryan Reynolds. La pellicola è tratta dall’omonimo fumetto ideato da Peter M. Lenkov e pubblicato dalla Dark Horse Comics. Si tratta di un soprannaturale action adventure nel quale due poliziotti spediti dall’oltretomba (precisamente dal Dipartimento Riposa in Pace) devono proteggere gli esseri viventi minacciati dalle creature violente (i Deados) che si rifiutano di andare nell’aldilà. Roy Pulsifer (Bridges) è uno sceriffo che consegna alla giustizia i fuorilegge che cercano di nascondersi tra i viventi per sfuggire al giudizio finale, mentre Nick Walter (Reynolds) è un detective morto da poco che ha sete di vendetta e vuole trovare chi l’ha ucciso. I due devono fare lavoro di quadra. Quando scoprono un complotto che potrebbe far terminare la vita sulla Terra, devono cercare di ristabilire l’equilibrio cosmico.

Gli elementi salienti dei fumetti sono gli stessi anche nel film, mentre è stato approfondito il rapporto tra questi due caratteri completamente diversi. Uno è un pistolero del Far West, mentre l’altro è un poliziotto dei giorni nostri. Grandi differenze anche nel loro ritorno sulla Terra, infatti Roy va in giro con le sembianze di una bella donna bionda e sexy (Marisa Miller), mentre Nick è un anziano cinese (James Hong) con una banana che usa come arma. La coppia però non convince fino in fondo e sembra quasi una brutta copia di Will Smith e Tommy Lee Jones in Men in Black. L’idea del Dipartimento Riposa in Pace è originale anche se richiama alcuni buddy-cop film come 48 ore e Arma letale.

La trama non è efficace e a volte al limite dell’assurdo. Sarebbe stato carino conoscere in maniera più approfondita questo mondo soprannaturale in cui vivono gli agenti morti, ma la pellicola è completamente incentrata sugli scontri con i Deados. Azione, dramma o commedia? Di azione ce n’è tanta, anche se non convince fino in fondo. Risate poche. Dramma inesistente. Né carne, né pesce.

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