Box Office Italia 2012: i dati Cinetel dell’anno

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Bentornati amici, e buon 2013! Iniziamo subito l’anno nuovo con un riepilogo della classifica totale degli incassi dello scorso anno solare. Segnaliamo subito che continua a perdurare sempre più il calo sistemico degli incassi in sala, e che alcuni successi dati per scontati hanno in realtà deluso le attese.

In prima posizione e con ampio margine troviamo “Benvenuti al Nord”, con Claudio Bisio e Alessandro Siani, che dallo scorso inverno ha totalizzato 27,1 milioni. Al secondo posto “Madagascar 3: Ricercati in Europa”, che con 21,8 milioni dimostra che il franchise della Dreamworks è più vivo che mai. Al terzo posto “The Twilight Saga: Breaking Dawn Parte 2”, che con 18,6 milioni chiude tutto sommato dignitosamente la serie dedicata ai vampiri emo. Le altre posizioni dopo il break, occhio che arrivano i supereroi!

E che supereroi! Al quarto posto tra gli incassi dell’anno troviamo “The Avengers”, l’all-in di casa Marvel che ha riscosso un meritato successo con 18 milioni di incasso. Al quinto posto “L’Era Glaciale: Continenti alla Deriva” che con 16,5 milioni tiene bene gli incassi della serie. Ottimo risultato per la pellicola francese “Quasi Amici” con 14,9 milioni.

Infine i titoli usciti verso fine anno, tra cui al settimo posto l’attesissimo “Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno” che con 14,6 milioni chiude dignitosamente la saga del Batman di Christopher Nolan. All’ottavo posto “Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato”, uscito solo a dicembre, che già totalizza 13,3 milioni, forse leggermente sotto le attese. Grande risultato invece per “Skyfall” che con 12,7 milioni si piazza al nono posto, risultando uno dei maggiori successi della serie di 007. Chiude la topten il sequel “Gli Immaturi – Il Viaggio” a 11,8 milioni”

Se possiamo tracciare un consuntivo dell’anno 2012, ne abbiamo viste delle belle, ma anche delle brutte. E una considerazione che dovrebbero fare le major è che il 3D fine a se stesso non rende più come “tappabuchi”. L’effetto novità si è ormai dissolto e quello che inizialmente poteva essere considerato un modo per rincarare il costo del biglietto di un buon terzo sta lentamente alienando il pubblico dalle sale. Forse è il caso di riconsiderare l’efficacia del 3D come facile cash cow e invece puntare ad implementazioni più mirate e funzionali nel contesto delle pellicole. Per capirci, diciamo basta vecchi film riconvertiti e buttati i sala, o nuovi film girati in 2D e poi adattati al 3D “giusto per…”

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