Christopher Nolan dirigerà i prossimi film di Bond?

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Se ne chiacchiera già da questa estate, ma ora spuntano nuovi indizi che portano in questa direzione. Christopher Nolan, il regista asceso alla celebrità grazie alla trilogia de Il Cavaliere Oscuro, pare che sia molto apprezzato dal co-produttore Gregg Wilson e dal regista Sam Mendes, attualmente impegnati nella saga di Bond.

Da un lato Sam Mendes apprezza immensamente il lavoro svolto da Nolan nella trilogia di Batman, sostenendo che ha saputo cambiare le carte in tavola mostrando ad Hollywood come creare dei blockbuster ragionati, pregni della realtà e dell’angoscia di un mondo post 9/11. Dall’altro Gregg Wilson ha recentemente dichiarato che sarebbe molto interessato a lavorare con Nolan, apprezzando molto lo stile dei suoi film, anzi considerando letteralmente un sogno l’idea di una collaborazione. Altre info dopo il break…

Attualmente si parla solo di voci di corridoio, di scambi di cortesie tra professionisti a mezzo stampa. Ma è certo che Nolan ricambia l’amore per la saga di Bond, avendo dichiarato a più riprese di essere un vecchio fan dei film classici. Citazioni di Bond si possono trovare ad esempio in certi passaggi di Inception o nelle scene del prologo de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno.

Un matrimonio, quello tra Nolan e Bond, che, nel caso si concretizzasse, è già pronto a spaccare la platea, anche da un punto di vista generazionale. Per i coetanei del regista l’ammirazone e la stima per la sua tecnica e per il suo razionalismo sono a volte ai limiti del fanatismo. Fin dai tempi di Memento, Nolan riscuote di una sorta di aurea mistica che affascina buona parte dei cinefili under-30. Gli appassionati e i critici di maggiore maturità invece a volte si sono espressi in ostracismo nei confronti del cinema freddo prodotto dal regista.

Probabilmente la verità sta nel mezzo, ovvero che se il cinema di Nolan può essere cupo e gelido, non può sicuramente essere tacciato di insensibilità verso il pubblico. Dare profondità alla forma blockbuster non è da tutti, e i numeri stratosferici raccolti da Christopher Nolan con la trilogia dell’Uomo Pipistrello e con gli altri suoi lavori originali dimostrano che è il regista del nostro tempo, volenti o nolenti. E fintanto che il pubblico amerà andare in sala, il cinema avrà vinto, checchè ne dicano i “parrucconi”.

D’altra parte anche il Bond di Daniel Craig è un Bond molto diverso da quello di un Roger Moore o di un Pierce Brosnan. Anche la saga di Bond negli ultimi capitoli ha vissuto una profonda riscrittura in senso realistico e dark – ad esempio la scena della tortura in Casinò Royale sarebbe stata impensabile girarla 20 o 30 anni fa, mancavano i presupposti sia dal punto di vista autoriale che nella sensibilità del pubblico.

Che dire dunque di questo rumor che gira da mesi, vi terremo aggiornati su ulteriori novità. Personalmente, abbiamo già l’acquolina in bocca!

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